La regione Piemonte d’Italia

Dalle cime alpine innevate alle colline boscose, la regione italiana del Piemonte offre bellezze naturali mozzafiato e una ricchezza di esperienze culturali. Dai pittoreschi villaggi situati nella regione vinicola alle città con impressionanti tradizioni culinarie, questa parte del Paese delizierà sicuramente ogni viaggiatore.

Dov’è il Piemonte in Italia?

Conosciuta in italiano come Piemonte, questa regione si estende per oltre 9.700 mi² (25.300 kmq) dalle Alpi al Mediterraneo e conta una popolazione di oltre 4.300.000 abitanti. Il Piemonte è la seconda regione italiana per estensione dopo la Sicilia.

Confina con la Francia a ovest, la Svizzera a nord e la Lombardia a est. Il versante meridionale è naturalmente delimitato dai monti dell’Appennino che dividono la regione dalla Liguria.

La costa mediterranea è, quindi, a breve distanza in auto.

Cosa c’è vicino al Piemonte?

La vicinanza a Milano, la Costa Azzurra, Portofino e il lago di Como rendono il Piemonte accessibile da tutte le direzioni attraverso una rete ben collegata di autostrade e ferrovie.

Inoltre, il Piemonte è facilmente raggiungibile in aereo attraverso l’aeroporto di Torino ei vicini aeroporti di Milano Malpensa e Genova.

La geografia del Piemonte

Con la facilità di accesso e la vicinanza di tali attrazioni naturali, il Piemonte offre una vasta gamma di attività che attirano famiglie, appassionati di enogastronomia, amanti della vita all’aria aperta e appassionati di storia.

Cosa significa Piemonte?

Il Piemonte racchiude nel nome il riferimento alla conformazione della regione, posta ai piedi dei monti: “pie” sta per piede e “monte” per montagna. Il nome della regione descrive perfettamente la sua posizione ai piedi delle Alpi, che circondano pianure e colline su tre lati.

Il toponimo – dal latino Pedemontis – fu probabilmente utilizzato per la prima volta nell’alto medioevo ma allora non corrispondeva ad alcun territorio amministrativo o politico.

Infatti, le prime tribù autoctone della regione si chiamavano Liguri e già in epoca romana, quella era la parola usata per identificare l’intera terra tra il mare e le Alpi. Oggi, Liguria è il nome della stretta regione che si estende dal confine francese alla Toscana, affacciata sul Mediterraneo.

La catena montuosa chiamata Appennino divenne nel tempo la naturale barriera politico-amministrativa tra la regione costiera della Liguria e la terraferma chiamata, infine, Piemonte.

Le origini geologiche del Piemonte

In origine, le Alpi disegnavano i bordi di un’immensa baia che trenta milioni di anni fa fu completamente inondata da un antico mare, chiamato Tetide.

Il punto in cui oggi le Alpi iniziano a elevarsi dalla pianura può essere immaginato come la precedente linea di spiaggia dove si infrangevano le onde del mare.

Quindi, il restante corpo centrale della regione Piemonte d’Italia è stato lentamente riempito di sedimenti portati giù dai fiumi e successivamente erosi.

Caratteristica peculiare del Piemonte è il brusco passaggio dalle alte quote delle Alpi alla pianura: in altre regioni italiane il passaggio è reso meno severo a causa di una fascia media di rilievi alpini che si ergono tra le Alpi e le valli inferiori (Prealpi ).

Una tale fascia pedemontana non esiste nel settore occidentale, probabilmente a causa del crollo del fondo dell’antico mare. Questo evento ha avuto luogo circa quindici milioni di anni fa.

Cosa rende unico il Piemonte?

La complessa e affascinante formazione geologica del Piemonte può essere considerata il vero tesoro della regione. L’ex mare e le conseguenti inondazioni, erosione e terremoti hanno dato vita a una composizione del suolo unica ma speciale.

I vini di spicco del Piemonte così come l’aroma pungente del tartufo bianco trovano ragione di esistere a causa della formazione del suolo, insieme ad altri fattori.

A testimonianza di questo passato ci sono recenti ritrovamenti sulle colline piemontesi. Il più grande degli ultimi decenni è lo scheletro di una balena, di un delfino e molto altro ritrovato nelle campagne astigiane e conservato oggi nel museo dei fossili della città.

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